Passo del Tonale da Ponte di Legno

Come arrivarci

Alla partenza

Prendiamo la SS 42 in direzione di Ponte di Legno, superiamo il paese e, in corrispondenza del primo tornante, svoltiamo a destra dove incontriamo delle bacheche informative. Stiamo entrando in Val Sozzine. Continuiamo fino a uno spiazzo, dove sono presenti dei massi e parcheggiamo ai lati della strada.

Il sentiero

Iniziamo a camminare lungo la sterrata che entra in Val Sozzine, superando alcune baite. Quando incrociamo il tracciato della pista da sci, invece che proseguire dritti per la valle, seguiamo i segnavia del CAI e svoltiamo a sinistra. Per questa prima parte percorreremo il tracciato della pista, con una pendenza abbastanza accentuata, senza avere particolari panorami.
Dopo 3 tornanti, in corrispondenza di alcuni cartelli lungo la pista, prendiamo una mulattiera che si stacca sulla sinistra, entrando nel bosco. Incontriamo le indicazioni del CAI di Pezzo-Ponte di Legno che ci avvisano che stiamo percorrendo parte del sentiero “Muracc”. Continuiamo lungo il nostro tracciato, superando la pista da sci, che scende perpendicolare alla stradetta su cui ci troviamo, per rientrare un’ultima volta nel bosco. Seppure il tratto nel bosco sia abbastanza breve, è molto selvaggio, con una copertura quasi integrale di muschio.
Sbuchiamo in un grande prato, con alcune baite poco più in alto, da cui iniziamo a intravedere la zona del Tonale, sulla nostra destra. Il sentiero continua poco oltre, per un brevissimo tratto tra gli alberi, e ci conduce alla stazione intermedia della cabonovia Ponte-Tonale, in località “Caserma Vigili”. Qui, su un cartello segnavia, leggiamo che per il Passo del Tonale mancano circa 45 minuti; prendiamo la larga strada sterrata che sale a destra, superiamo una santella e, al primo bivio, proseguiamo sul tracciato più alto, costeggiando un’abitazione.
Poco dopo, in basso a destra, scorgiamo un laghetto artificiale e, a un secondo bivio, andiamo dritti in leggera discesa, seguendo le indicazioni per il sentiero 645, su un sasso. Superiamo così il centro di addestramento cani da slitta, molto attivo in inverno con la neve.
Ignorando tutte le strade che si staccano a destra o sinistra, superiamo un torrente coperto da alcune assi di legno, descrivendo con la nostra strada una leggera curva a destra. La salita aumenta leggermente, rimanendo sempre molto tranquilla e affrontabile da tutti. Alla nostra sinistra inizia a esserci della vegetazione e alcuni massi, tra i quali intravediamo il convento alpino del Tonale, dal caratteristico colore rosa.
Quasi arrivati all’area del passo, tenendo come riferimento davanti a noi una costruzione bianca, percorriamo un tornante, per sbucare in un ampio piazzale asfaltato, che serve la caserma “Franco Tonolini”, centro logistico della Brigata Alpina Julia dell’Esercito.
Rimanendo sulla strada, oltrepassiamo la vecchia stazione della funivia che saliva al Passo Presena, oggi sostituita da un’ovovia che parte più in basso lungo la statale, passiamo sotto a un ponte di legno e arriviamo lungo la statale, nei pressi dell’ampio parcheggio degli impianti di risalita. Per raggiungere il Passo del Tonale, proseguiamo a destra, arrivando a un sacrario militare della Prima Guerra Mondiale, ultima costruzione in provincia di Brescia e al confine con il Trentino.

Curiosità

L’escursione descritta rappresenta un modo alternativo all’uso della macchina per raggiungere il famoso Passo del Tonale, dove si trovano alcuni ristoranti e self-service dove poter mangiare un pranzo veloce o fermarsi con calma a gustare prodotti tipici.

La caserma “Franco Tonolini” che si incontra verso la fine della camminata, degli alpini della brigata Julia, è dedicata alla Medaglia d’Oro al Valore Militare Capitano Francesco “Franco” Tonolini, ufficiale alpino di Breno, caduto in combattimento presso la Montagnola di Valdobbiadene (TV). Tonolini è famoso per essersi sempre distinto in quanto a valore e sprezzo del pericolo, incitando i suoi soldati a respingere il nemico.
Le spoglie del capitano Tonolini si trovano proprio nel sacrario militare del Tonale, appena entrati sulla destra.
A Franco Tonolini è dedicato il noto rifugio del C.A.I. di Brescia, nel Comune di Sonico.

Il sacrario militare del Tonale, realizzato qualche anno dopo la fine del primo conflitto mondiale, raccoglie le spoglie mortali di circa 680 soldati, italiani e austrungarici, reperite nella zona, anche grazie allo scrupoloso lavoro del Cappellano militare alpino Capitano Don Antonio Aimale che, con alcuni sottoposti, si occupò di visitare tutti i cimiteri militari sparsi per i fronti nord-orientali, identificando le salme, raccogliendole e portandole nei grandi e nuovi sacrari militari, come quello del Tonale, quello del Monte Grappa e quello di Redipuglia.

Dati salienti

  • Località: territorio comunale di Ponte di Legno
  • Quota: 1884 m.s.l.m.
  • Dislivello: 545m
    • Dislivello positivo: +600 m
  • Tempo di percorrenza: 1:30 h
  • Segnaletica: segnavia CAI 672-645
  • Difficoltà: 3
  • Panorami e paesaggi: 3
  • Escursionisti che soffrono di vertigini: adatto
  • Condizione e ampiezza sentiero: ottime
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Panorama poco dopo la partenza
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Un tratto della stradetta nel bosco
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La radura poco prima della stazione intermedia della cabinovia
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Vista verso la Val Narcanello
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La santella nei pressi della stazione
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Targa alla caserma
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Il Monte Serodine e Cima Cadì, a nord del Tonale
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Il Passo Presena con l’ovovia
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Vista verso l’altopiano poco prima del passo

LA MAPPA IN 3D DELL’ESCURSIONE

TONALE

5 commenti

  1. Ciao, conosco molto bene i posti e i sentieri citati. La Val Camonica è bellissima. Sono 20 anni ormai che ci vado in vacanza, estate e inverno, non delude mai. Ci sono sempre posti nuovi da scoprire. Ricca di piccoli paesini di montagna, alcuni ancora abitati, ti offre spettacoli mozzafiato, ovunque rivolgi lo sguardo. Le grandi cime come l’ Adamello, il Presena e tante altre, sono uno spettacolo della natura. Difendiamo la montagna.

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    1. Ciao!
      Verissimo, la Valle, con i suoi paesi e i suoi monti, è il posto perfetto per vivere e per le vacanze, anche in virtù del fatto che si tratta di una grande valle, con molti servizi e opportunità! Difendiamo e rispettiamo sempre tutte le montagne!
      Grazie per il tuo commento 🙂

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