Motto della Scala da Mola

Come arrivarci

Alla partenza

Prendiamo la SS 42 in direzione di Edolo e, all’altezza di piazza Martiri della Libertà, entriamo in paese. Proseguiamo fino alle ultime propaggini di Edolo e, superata la base dell’Esercito, imbocchiamo la ripida strada che si stacca sulla destra, seguendo le indicazioni per Mola. Dopo circa 10 km di strada con vari tornanti arriviamo nella bella località di Mola, dove parcheggiamo poco distante dalla chiesetta, nei pressi di un’area pic-nic attrezzata.

Il sentiero

Prendiamo la stradina a fondo di cemento che sale ripida alla sinistra dell’area pic-nic, costeggiando dei pascoli e un paio di baite. Al primo tornante, la strada si fa sterrata e già da qui il tracciato segnato termina: dovremo raggiungere il monte camminando nell’erba, fuori sentiero, tenendo la vetta come riferimento. In ogni caso non è possibile perdersi e l’escursione non presenta particolari difficoltà.
Superata quindi una sbarra di ferro che generalmente è alzata, vediamo davanti a noi una baita, la raggiungiamo e iniziamo a salire sulla destra, nel prato. Raggiunta una radura, proseguiamo in piano, verso sinistra, fino ad arrivare a una piccola costruzione dell’acquedotto. Qualche metro più a sinistra, troviamo dei paletti in legno, probabilmente di un vecchio steccato e, nella stagione estiva, è possibile trovare anche una recinzione per il bestiame. Proseguiamo quindi verso l’alto nell’erba, costeggiando la recinzione (e i paletti), fino a raggiungere una collinetta, da cui si inizia a vedere l’imponente sagoma del Motto della Scala. A questo punto il tracciato da seguire è libero; io comunque consiglio di procedere verso l’alto, sostanzialmente in piano, tenendo come riferimento un rudere, che si trova ai piedi della parete sud del Motto. Salire dritto sarebbe troppo impegnativo, date le considerevoli pendenze, quindi è meglio proseguire a mezzacosta verso destra, per poi affrontare la salita lungo la cresta sud-est. Camminiamo tra piccoli cespugli di erica, mirtilli, pini mughi e qualche rado larice, in costante salita, raggiungendo un primo poggio, poi un secondo, segnalato da un ometto in pietra. Finalmente il terzo poggio è la vetta del Motto della Scala, da cui si vede bene l’Alta Valcamonica, le Orobie bresciane, bergamasche e valtellinesi e la Valtellina, fino al Monte Legnone.

Curiosità

Sulla vetta del Motto della Scala sono presenti i resti di un piccolo fortilizio della Prima Guerra Mondiale, che dominava perfettamente il Tonale e l’Alta Valcamonica.

Non essendoci un sentiero segnato, quello descritto è solo un percorso suggerito, in quanto più agevole, ma si può raggiungere la vetta in ogni altro modo, partendo da Mola.
Seppure il dislivello sia contenuto, non arrivando a 700 metri, l’escursione si rivela più impegnativa del previsto a causa della mancanza di un sentiero, circostanza che rende meno agevole il cammino che si svolge, per altro, costantemente tra l’erba alta.

Dati salienti

  • Località: territorio comunale di Monno
  • Quota: 2334 m.s.l.m.
  • Dislivello: 620 m
    • Dislivello positivo: + 640 m
  • Tempo di percorrenza: 2:00 h
  • Segnaletica: assente
  • Difficoltà: 5
  • Panorami e paesaggi: 5
  • Escursionisti che soffrono di vertigini: adatto
  • Condizione e ampiezza sentiero: prati
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Scorcio a Mola, con il Rifugio Malga Mola. Sullo sfondo le Orobie con il Piz Tri
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Vista sull’altopiano di Mola, con il Dosso Toricla
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La caratteristica sagoma a panettone del Motto della Scala
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Rudere prima della salita più ripida
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Lungo i colorati pendii del Motto della Scala
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Panorama sull’Alta Valle dalla cresta del Motto
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Il versante valtellinese; in fondo il Legnone
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Panorama sull’Alta Valle, con Monno in primo piano

LA MAPPA IN 3D DELL’ESCURSIONE

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